Il volume “Esempi applicativi del Codice di prevenzione incendi” a cura di Fabio Dattilio e Cosimo Pulito con la prefazione di Gioacchino Giomi, Capo del Corpo Nazionale VV.F., è un utilissimo “eserciziario” che integra, a poco più di un anno di distanza, il testo commentato del DM 3/8/2015, molto più conosciuto come Codice di Prevenzione Incendi.

A fine dicembre il lavoro di chiosa del Codice PI svolto da Dattilo e Pulito aveva creato le premesse per entrare in sintonia con il nuovo approccio metodologico per l’analisi della sicurezza antincendio. Il Codice di prevenzione incendi è l’ultimo ramo del robusto albero della sicurezza antincendio che si sviluppa dal secondo dopoguerra (DPC 547/55) ad oggi e che ha visto nel tempo il progressivo trasferimento di responsabilità a professionisti ed imprese nell’individuazione dei rischi e delle relative misure di prevenzione in grado di assicurare il livello adeguato di sicurezza in termini di salvaguardia della vita umana e dei beni.
Le norme nel tempo, in coerenza con quanto accade nel panorama europeo, diventano sempre più prestazionali e meno prescrittive. L’amministrazione pubblica assume sempre più il compito di stabilire i livelli e limiti di accettabilità dei rischi, e di controllare che le prescrizioni normative siano applicate.

Le norme, in questo quadro, devono essere semplici, modulari, flessibili (nel senso che assicurino molteplicità di soluzione alle varie esigenze e prestazioni di sicurezza antincendio). Devono tenere in conto le disabilità temporanee delle persone nelle aree a rischio, devono essere allineate su standard internazionali che si basano su 3 fattori fondamentali della Prevenzione Incendi che cura la salvaguardia della vita umana, la tutela dei beni e dell’ambiente.
Si tratta di un nuovo modo, moderno, di affrontare il rischio incendio. Ciò richiederà molto tempo ma darà risultati positivi se tutto il mondo che ruota attorno al mondo della P.I. (utenti inclusi) saprà comprendere a fondo il salto culturale che si sta facendo.
Il nuovo volume pertanto integra il primo commentario con una notevole serie di esempi tratti da esperienze reali maturate in varie sedi di Comandi Provinciali VF.

I casi esaminati sono 13 e si estendono per circa 450 pagine. I temi trattati sono molto diversi tra loro (depositi attrezzature, stabilimenti per la lavorazione del legno o per attività produttive, edifici scolastici, edifici per attività ricettive, edifici storici e moderni, scuole e biblioteche)
Sono tutti esempi che evidenziano la praticità e flessibilità del nuovo approccio basato su una regola tecnica orizzontale che fissa principi e tecniche che vengono poi integrati da regole tecniche verticali (RTV) specifiche per ogni applicazione.
Le RTV si affiancano alle norme attuali che già regolano le attività e con l’uso sistematico da parte dei tecnici si affermeranno per le loro notevoli potenzialità.
Gli esempi del volume sono praticamente dei manualetti che, passo passo accompagnano nell’applicazione della RTV in modo da comprendere a fondo la struttura della regola e le strategie antincendio da applicare.
Ogni esempio infatti ha la stessa struttura formale: scopo e campo di applicazione, termini e definizioni, classificazioni, profili di rischio sino alle strategie antincendio per la gestione dei rischi Queste ultime sono il risultato di un oculato dosaggio di misure antincendio, di protezione e gestionali.

In generale da questa prima carrellata di esempi si può dire che il DM 3/8/2015 è uno strumento più completo e dettagliato delle norme che lo hanno preceduto, e che l’adattabilità alle singole casistiche, grazie all’approccio prestazionale, permettono di trovare quasi sempre soluzioni corrette e vantaggiose, permettendo nel contempo di ridurre i costi della sicurezza antincendio.
In conclusione si tratta di un testo molto utile per chi esercita la professione del tecnico della Prevenzione Incendi, campo dell’ingegneria del quale fanno parte innumerevoli competenze ed esperienze.

I curatori del volume “Esempi applicativi del Codice di prevenzione incendi” sono gli ingegneri del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Fabio Dattilo e Cosimo Pulito, rispettivamente a capo della Direzione Interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige e della Direzione Regionale del Piemonte.
E’ da sperare che il lavoro di interpretazione ed uso del Codice PI sia continuamente arricchito da altri esempi una volta completato il quadro delle RTV.

[di Riccardo De Col]
 
Esempi applicativi del codice di prevenzione incendi
a cura di Fabio Dattilo e Cosimo Pulito
Con la prefazione del Capo del Corpo Nazionale VV.F. Gioacchino Giomi
Casa editrice | EPC, Roma
ISBN 978-88-6310-774-6
Anno di pubblicazione | 2017
Costo | 59 euro

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