Il World Architecture Festival 2012 ha festeggiato il suo quinto anno nella cornice del Marina Bay Sands di Singapore. Di recente definito dal Times come l'Oscar del mondo architettonico, l'evento ha riunito nella metropoli asiatica oltre 1.500 architetti da tutto il mondo. Trentasette i vincitori di categoria, sparsi nei cinque continenti, ma ben due dei tre dei premi principali sono rimasti a Singapore, segno forse di quanto possa incidere il "fattore campo", anche in un concorso tanto globale.
Ha dovuto solo attraversare la baia il premio probabilmente più ambito, il "World Building of the Year", che è andato ai Cooled Conservatories at Gardens by the Bay (che si aggiudica anche la categoria Display). Le avveniristiche serre climatizzate progettate dallo studio londinese Wilkinson Eyre Architects, sono il fulcro di Gardens by the bay, il ciclopico intervento coordinato da Grant associates che ha letteralmente stravolto in chiave green la baia di Singapore: da parco nella Città a città nel Parco, come recita efficacemente lo slogan del progetto.
Anche il "Landscape of the Year" è rimasto a Singapore, con il Kallang River at Bishan – Ang Mo Kio Park, una visione unitaria e per certi versi rivoluzionaria dei rapporti fra terra e acqua, spazi per l'uomo e spazi per il fiume. L'intervento pensato dall'Atelier Dreiseitl non separa nettamente i due ambiti e permette alle persone di avvicinarsi all'acqua e di vivere i suoi ritmi naturali e la sua bellezza. Questo dovrebbe avere delle influenze positive sulla percezione della comunità e sulla consapevolezza nella gestione dell'ambiente; si pensi ai disastri che ha provocato dalle nostre parti l'eccessiva ingegnerizzazione dei corsi d'acqua, che ha privato interi territori degli strumenti per capirne i ritmi (e quindi prevenirne i pericoli).

INFO http://www.archiportale.com/news/2012/10/architettura/world-architecture-festival-2012-gli-oscar-dell-architettura_29789_3.html