Un contributo al controllo dei processi di ingegneria civile ed edile è rappresentato dai due volumi scritti da un ingegnere italiano, Marco Torricelli ed editi da Maggioli Editori.
I titoli sono i seguenti: “I materiali da costruzione - Identificazione, qualificazione ed accettazione secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni. DM 14/1/2008” uscito nel 2012, ed il volume, fresco di stampa, “Il controllo dei processi nei cantieri edili – La gestione della Progettazione, La gestione degli acquisti, Il controllo delle principali lavorazioni”.
L’autore è responsabile del Controllo Tecnico per conto di una grande Impresa di costruzioni emiliana. Ha partecipato come docente al recente corso ATE svoltosi al Politecnico di Torino, sul tema dell’applicazione delle UNI EN 1090-2; svolge un’intensa attività di consulenza sulla normativa tecnica italiana.
Nel primo volume vengono trattati i materiali principali utilizzati nelle strutture, vale a dire il cemento armato, l’acciaio, muratura e legno, con l’intento di rendere semplici e piane le regole di identificazione, qualificazione ed accettazione poste dalle NTC08.
Con l’ausilio di esempi pratici la materia viene dipanata in modo comprensibile ed anche in questo caso, alla fine di ogni singolo capitolo, sono presentate numerose check list (disponibili in formato word) che aiutano e facilitano il compito del Direttore dei Lavori. L’autore, proprio sulla base della personale esperienza fatta su cantieri di grande impegno tecnico come Responsabile Tecnico dell’Impresa, dà una serie di utili indicazioni a chi si occupa di Direzione Lavori e Assistenza di cantiere. In tal modo si dovrebbero evitare le frequenti contestazioni che sorgono in fase di accettazione dei materiali.
Molto chiare, a questo proposito, sono le pagine sulla marcatura CE dei prodotti da costruzione, avendo tenendo presente il recente Regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione che ha mandato in pensione la vecchia 89/107 e che diventerà pienamente operante dal primo di luglio di quest’anno.
Capita spesso, infatti, che con la fatidica frase “è marcato CE” si pensa di aver adempiuto completamente alle richieste normative e contrattuali, Il controllo di accettazione dovrebbe spingersi alla richiesta di ulteriori documentazioni quali la Dichiarazione di Conformità del Produttore e dal Certificato di Controllo della Produzione in fabbrica redatti in lingua italiana (e non in altre lingue!). Occorre inoltre che il Direttore dei Lavori verifichi che il prodotto risponda effettivamente alle richieste progettuali. Si pensi ad esempio alle Certificazioni richieste dalla normativa, costantemente in sviluppo, sulla prevenzione incendi.

Il secondo volume tratta della corretta gestione dei processi di progettazione, acquisto ed esecuzione elle opere. Nonostante si parli, da oltre quarant’anni, di organizzazione all’interno del processo edile, ogni cantiere è un’esperienza diversa ed irripetibile per i molteplici fattori che intervengono: la progettazione esecutiva che spesso presenta molte falle che danno la possibilità all’Impresa di chiedere, nel corso dei lavori, somme per varianti ed integrazioni; imprecisioni formali nei contratti che lasciano spazi per introdurre costi aggiuntivi. Con un po’ più di preparazione dal lato progettuale ed un po’ più di serietà dal lato delle Imprese i lavori potrebbero arrivare in porto con le cifre stanziate e nei tempi previsti. Ma in genere questo non accade quasi mai. Da qui la necessità di introdurre procedure codificate che riducano gli spazi per chiedere modifiche nel corso dell’esecuzione e questo piccolo volume, scritto dall’angolo visuale dell’Impresa, è pertanto un buon contributo per la soluzione del problema. Con riguardo alla progettazione vengono presentate molte schede di controllo (check list) dedicate agli aspetti strutturali e alla prevenzione incendi, per ridurre la possibilità di errori ed incompletezze.
Sono, ripeto, solo alcuni esempi e sicuramente l’autore con l’aiuto di lettori attenti e volonterosi, in una prossima edizione potrà completarle con le check list impiantistiche ed edili.
Il secondo capitolo del volume esplora il campo della gestione degli acquisti.
Per chi ha seguito cantieri di medio-grandi dimensioni, sa che un aspetto fondamentale è dato dal subappalto delle lavorazioni. Ormai non è possibile, per come è organizzato il lavoro nei cantieri, che un’Impresa possa avere la completezza delle maestranza per coprire tutti i campi delle lavorazioni: le tecnologie e le tecniche di lavorazione diventano sempre più campo di specialisti e devono essere gestite nel modo più corretto possibile onde evitare perdite di tempo.
La qualità dell’opera è comunque a carico del General Contractor che deve saper riversare nei contratti coi subfornitori, tutti i requisiti richiesti dal contratto e dal progetto con le relative clausole che devono sussistere per il periodo prefissato di garanzia.
Anche per questo secondo aspetto dell’esecuzione l’autore fornisce schede di controllo che gli vengono dalle proprie esperienze, documenti che ogni lettore potrà poi adeguare alle proprie esigenze ed eventualmente migliorare.
Terzo ed ultimo capitolo è l’analisi ed il controllo delle lavorazioni. Non sarebbe male che controlli, tolleranze e gradi di accettabilità fossero indicati in modo preciso già nel progetto e nel contratto. E’ anche vero che al livello minimo i controlli sui materiali e sulle strutture sono quelli già indicati nelle vigenti Norme tecniche per le Costruzioni NTC08, ma queste da sole non bastano. Un esempio immediato riguarda le norme per le costruzioni metalliche che attualmente non arrivano a coprire il campo della lavorazione in officina e del montaggio almeno sin quando non diverranno operative le UNI EN 1090-2.
Ma anche per altri materiali e lavorazioni che rappresentano parti importanti delle strutture si pongono gli stessi problemi: si pensi ai materiali compositi per il rafforzamento strutturale di murature ed elementi strutturali in cemento armato o ai materiali per la protezione al fuoco delle strutture in acciaio.
E’ lodevole lo sforzo dell’autore di affrontare in modo pratico il problema dei controlli, proponendo molte schede di controllo frutto della propria esperienza.
L’incidenza di queste attività rappresenta un aspetto non trascurabile dell’opera; indagini, controlli e prove su materiali ed opere compiute sono peraltro di grande importanza in quanto spianano la strada al collaudatore nella fase finale di accettazione della costruzione.
Si osserva da ultimo che si moltiplicano incontri di aggiornamento anche in questo campo e sicuramente questo contributo di Torricelli serve ad alimentare il dibattito.
Il risultato sarà il sicuro miglioramento della capacità professionale degli attori coinvolti nel processo edilizio.
(a cura di Riccardo De Col)