"Salutato alla fine del XIX secolo come materiale resistente all'incendio e con le stesse proprietà delle pietre naturali, il calcestruzzo armato, invece, nel corso della sua breve storia come materiale da costruzione, ha evidenziato non poche criticità se non ben progettato (dal punto di vista della composizione) e correttamente posto in opera. Moltissimi, infatti, sono stati gli insuccessi, in termini di durabilità e funzionalità, non solo negli edifici dell'edilizia abitativa, ma anche nelle strutture e infrastrutture progettate da famosi architetti e ingegneri. In particolare, le opere in calcestruzzo armato hanno evidenziato una spiccata vulnerabilità nei confronti delle azioni aggressive ambientali promosse principalmente dall'anidride carbonica presente nell'atmosfera, dai cloruri in acqua di mare e nei sali disgelanti utilizzati per la rimozione del ghiaccio dalle sedi stradali, dai solfati nelle acque e nei terreni. Numerose anche le forme di alterazione e degrado congenite, legate ad errori nella progettazione dei particolari costruttivi, nella cura dell'estetica delle superfici in calcestruzzo facciavista oltre che nella fase di realizzazione delle opere con scadenti lavorazioni di cantiere.
Il risultato di questi errori commessi in passato, cui occorre associare, almeno nella fase di "start- up", una scarsa conoscenza dei fenomeni di degrado e di quelli legati alle deformazioni lente del materiale, è rappresentato da forme di alterazione diffuse e da fenomeni di dissesto che connotano molte delle costruzioni realizzate nel XX secolo. La conferma di una capillare diffusione delle patologie del conglomerato cementizio armato è testimoniata dalla continua crescita degli investimenti nel settore della manutenzione e del ripristino delle costruzioni esistenti che negli ultimi anni, in molti Paesi, hanno superato quelli destinati alle nuove costruzioni. Il settore della manutenzione e del ripristino, inoltre, secondo le stime più attendibili degli analisti immobiliari, è destinato ulteriormente a crescere. Conseguentemente, si rende necessario mettere a disposizione dei progettisti, ma anche delle imprese di costruzione e delle committenze pubbliche e private, strumenti pratici che possano essere di ausilio per una corretta progettazione e realizzazione di un intervento manutentivo e/o di adeguamento strutturale.
In quest'ottica, il presente libro intende suggerire un percorso metodologico che dall'analisi dell'oggetto conduca alla progettazione dell'intervento di manutenzione, ripristino e adeguamento struttura- le e antisismico. Consapevoli del fatto che un corretto intervento di ripristino non possa prescindere dall'eliminazione delle cause responsabili delle patologie di cui una determinata struttura è affetta, il documento suggerisce un percorso per il riconosci- mento delle principali forme di alterazione e de- grado del calcestruzzo armato e di quelle di dissesto delle opere legate a cedimenti fondazionali, alla carenza di armature nei confronti delle azioni flessionali e taglianti o ad una scadente risposta nei confronti del terremoto. Questo percorso metodologico si basa, quindi, sulla conoscenza dei principali fenomeni di alterazione prodotti da un'errata scelta dei costituenti del conglomerato, da erronee tecniche di posa in opera in cantiere, dall'aggressione dell'ambiente, da carenze strutturali o di risposta all'azione sismica. Al fine di agevolare il progettista nell'individuazione delle cause responsabili del danno, il libro, unitamente ad una trattazione teorica delle principali proprietà chimico-fisiche del calcestruzzo e dei suoi componenti, oltre che delle corrette procedure di realizzazione delle opere in c.a., presenta una carrellata di foto di centinaia di strutture affette dalle principali tipologie di alterazione e degrado e da patologie di dissesto strutturale o di carente risposta all'azione sismica. Per ognuna di queste forme patologiche vengono, inoltre, segnalati gli elementi interessati dal danneggiamento, la cronologia di manifestazione, gli effetti futuri sul calcestruzzo armato, oltre ad indicare eventuali tecniche diagnostiche da utilizzare per la definitiva individuazione delle cause responsabili del danno. A tale scopo, il documento fornisce anche alcuni utili indicazioni sulle modalità di effettuazione del sopralluogo: quali zone sottopor- re all'indagine, quali elementi rilevare e quali informazioni "storiche" acquisire per una corretta comprensione sia delle patologie che dei caratteri tipici della struttura. Per quanto attiene nello specifico alle tecniche di indagine, le stesse sono state raggruppate in forma di schede di facile consultazione ove per ognuna vengono indicati i principali dati che possono fornire, l'indice di affidabilità dei risultati ottenuti oltre alle modalità di esecuzione dell'indagine da effettuarsi in sito o in laboratorio.
Il documento, infine, analizza le principali tecniche di intervento per la manutenzione, il ripristino e l'adeguamento strutturale delle opere in calcestruzzo armato spaziando tra quelle maggiormente utilizzate, basate sulla ricostruzione delle sezioni di calcestruzzo degradate, sulla pulitura delle superfici in calcestruzzo facciavista, sull'iniezione di strutture fessurate o sull'adeguamento strutturale e antisismico mediante l'impiego di materiali compositi, a quelle meno diffuse quali le tecniche di rialcalinizzazione elettrochimica o quelle basate sull'impiego di inibitori migranti. La sezione dedicata agli interventi di ripristino analizza in dettaglio tutti i materiali e sistemi disponibili sul mercato per la concretizzazione dei principi di manutenzione e ripristino indicati nel- la norma EN 1504-9. Con l'intento di facilitare il progettista nella corretta progettazione dell'inter- vento di ripristino e l'impresa in una agevole realizzazione dello stesso, il libro presenta una serie di schede di intervento ove vengono illustrate le diverse fasi dell'intervento di manutenzione e adeguamento strutturale, dalla preparazione delle superfici alla pulizia e protezione dei ferri, dalla ricostruzione delle sezioni alla protezione/decorazione.
La scrittura di questo testo muove da un originale documento sviluppato nell'ambito del Progetto CUS (Critical Encyclopaedia for Restoration and Reuse of 20th Century Architecture) che ha visto coinvolta la SUPSI (University of Applied Sciences of Southern Switzerland) di Lugano in collaborazione con altri prestigiosi atenei svizzeri (quali L'EPFL di Losanna e la Facoltà di Architettura di Mendrisio) ed è stata resa possibile dal contributo diretto e indiretto di numerosi colleghi e amici. Gli autori desiderano, pertanto, ringraziare Sergio Lorenzi e Daniele Forni per i preziosi suggerimenti nella stesura del testo, i compagni di lavoro assiduo della Kerakoll e, in particolare, Davide Caprotti e il suo gruppo di ricerca e sviluppo (Alberto, Antonio, Gianluca, Matteo, Tommaso e Vincenzo) e Marco Ferrini, cui va un particolare ringraziamento per il materiale foto- grafico fornito relativo a molti cantieri di restauro sparsi sul territorio nazionale. Un ringrazia- mento speciale per gli Architetti Giuseppe de Vi- to e Cristina Mosca che, oltre ad aver messo a nostra disposizione il personale archivio fotografico relativo a numerose edifici e opere dell’ Architettura Moderna in c.a., hanno sapientemente redatto le biografie dei più importanti architetti e ingegneri citati in questo libro.
Ad Attilio Pizzigoni, infine, docente della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bergamo, un ringraziamento sentito per la stesura del Capitolo 1 del presente libro."
[Prefazione di Luigi Coppola e Alessandra Buoso]
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Il restauro dell’architettura moderna in cemento armato
Alterazione e dissesto delle strutture in c.a. - Diagnostica
Interventi di manutenzione e adeguamento sismico
Materiali, tecniche e cantieristica
AUTORE | Luigi Coppola, Alessandra Buoso
EDITORE | Hoepli
ANNO | 2015
ISBN | 978-88-203-6420-5
PREZZO | 69,90 euro
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