Lo studio della durabilità dei manufatti strutturali in calcestruzzo rinforzati con materiali compositi FRP (Fiber Reinforced Polymer) costituisce uno dei problemi ancora aperti nella comunità scientifica al fine di validare anche nel lungo termine l’efficacia di tali sistemi non tradizionali. Gli effetti di una prolungata esposizione ad agenti esterni potenzialmente aggressivi quali cicli gelo-disgelo, cicli asciutto-bagnato, radiazioni UV, elevate temperature, sali disgelanti ed ambiente marino, sono tuttora oggetto di incertezza progettuale e pertanto richiedono una ulteriore fase di studio. E’ necessario dunque capire se, come e a quale livello micro e macro strutturale possano manifestarsi effetti che possono limitare l’efficacia del rinforzo esterno mediante FRP. Il presente lavoro di ricerca riporta i risultati di una estesa indagine di tipo sperimentale sulla durabilità del confinamento di cilindri in calcestruzzo mediante materiali compositi glass FRP (GFRP) costituiti da fibre di vetro E-glass in matrice epossidica. In totale sono stati fasciati con tecnica manuale (wet lay-up) trentadue cilindri in calcestruzzo mediante un materiali composito unidirezionale, i quali sono stati sottoposti a cicli gelo-disgelo, immersione in acqua, immersione in ambiente salino, acido e alcalino. Lo studio ha riguardato anche le proprietà della resina epossidica impiegata come matrice, per la quale sono state simulate diverse temperature di cura (applicazione del composito) al fine di misurare eventuali variazioni nelle proprietà di diffusione di fluidi all’interno della stessa e nella temperatura di transizione vetrosa. I risultati ottenuti sul sistema strutturale hanno evidenziato importanti implicazioni che hanno messo in luce il grado di sensibilità ai diversi agenti aggressivi.
In the study presented herein the results of an experimental investigation focused on durability problems of concrete specimens confined with glass fiber and epoxy matrix-glass (GFRP) are shown. Totally thirty-two concrete cylinders were wrapped with manual technique (wet lay-up) using unidirectional composite sheets, which were subjected to freeze-thaw cycles, water immersion, immersion in saline, acid and alkaline. The experimental variables studied were: the geometry of samples and type of aggressive environment in which the samples were exposed. The effects of aggressive media and cycles at low temperatures were taken into account for the confined concrete. Among the other structural properties the residual load-carrying capacity of the samples was measured after prolonged exposure to various chemical agents, thus providing useful information for the calibration of the coefficients reported in the design guidelines for durability issues.