Vengono richiamati alcuni recenti sviluppi nell’ingegneria del vetro volti a superare la fragilità intrinseca del materiale tramite stratificazione con intercalari, raggiungendo così la duttilità necessaria per una buona prestazione strutturale. Interessanti novità si apprezzano nell’uso di elementi tanto sottili da essere inflessi elasticamente, in modo da ottenere superfici curve free-form senza l’uso delle costose contro-forme richieste dalla curvatura a caldo. Notevoli sono i risultati ottenuti nella caratterizzazione statistica della resistenza del vetro, soprattutto se temperato o indurito, che permetteranno la corretta calibrazione dei coefficienti parziali di sicurezza per la progettazione, così da sfruttare al meglio le grandi risorse del materiale, ad oggi sottostimate. A livello normativo, sono in fase avanzata i lavori per il nuovo Eurocodice strutturale sul vetro, che porterà finalmente chiarezza in un mondo dove norme di prodotto sono talvolta usate a sproposito al posto dei codici progettuali, superando quindi definitivamente la distinzione pretestuosa fra elementi strutturali e non strutturali.
I recall some recent developments in glass engineering, aimed at overcoming the intrinsic brittleness of the material through lamination, so to provide the ductility needed for a good structural performance. Interesting achievements can be appreciated in the use of elements so thin to be elastically bent, to construct free-form curved surfaces without the use of the expensive moulds required by hot bending. Notable results have been obtained in the statistical characterization of the strength of glass, especially if heat-tempered or strengthened, which will enable the correct calibration of the partial safety factors for the design, so as to exploit the great potentiality of the material, currently underestimated. At the level of standardization, substantial progress has been made for the new structural Eurocodes on glass, which will finally bring clarity in a world where product standards are sometimes used inappropriately in place of design codes, thus overcoming the pretextual distinction between structural and non-structural elements.