I materiali cementizi decorativi sono stati impiegati dal secolo scorso per diversi scopi, tra i quali anche il restauro di finiture in pietra; ne sono un esempio, quelle presenti sulle facciate della chiesa di San Fedele a Milano.
La chiesa di San Fedele, costruita a partire dal sedicesimo secolo e caratterizzata dalla presenza della pietra d’Angera di colore giallo o rosa, ha subito, specialmente nel ventesimo secolo, diversi interventi di restauro. Sia gli elementi decorativi delle facciate sia parte di quelli strutturali sono stati sostituiti o ricoperti con pietre artificiali realizzate con materiali cementizi che imitano l’originale pietra d’Angera. In questo studio alcuni campioni di materiali cementizi, prelevati dalle facciate della chiesa di San Fedele, sono stati caratterizzati mediante varie tecniche analitiche al fine di fornire utili informazioni da utilizzare nella possibile riproduzione di materiali con analogo aspetto per un futuro progetto di restauro. Le analisi hanno mostrato che i materiali cementizi e le decorazioni della chiesa di San Fedele derivano dell’applicazione di differenti strati di intonaco; in particolare, il colore e la tessitura dello strato di finitura sono stati ottenuti miscelando il legante con fini particelle di dolomite, probabilmente ottenute dalla macinazione della pietra d’Angera. Questa tecnica consente non solo una sorprendente riproduzione della pietra originale ma conferisce anche una migliore durabilità.
Cement-based materials have been used since the last century for different decorative purposes, such as in restoring even quite elaborated stoneworks. An important example is the application of cement-based decorative materials on the façades of the San Fedele Church in Milan. The Church, built in the 16th century and characterized by the presence of pinkish-yellowish Angera stone on the façades, was subjected, especially in the 20th century, to several restoration works. Damaged decorative elements of the façades as well as portions of its structural elements were replaced or covered by “stone imitating render”, made with cementitious materials which imitate the original Angera stone. In this study, several samples of cement-based decorative materials, collected from the external façades of the Church, were characterized by several analytic techniques in order to provide useful information for the possible reproduction of materials with comparable appearance to be used in a further restoration project. Analyses showed that the cement-based materials and decorations were obtained by the application of different layers of renders. In particular, the colour and texture of finishing layer were achieved by blending the binder with fine dolomite particles, probably obtained by grinding the Angera stone. This technique not only allowed an amazing reproduction of the original stone, but also resulted in a durable protection.