In un precedente articolo [Borri e Sisti 2017] sono stati esaminati tre casi di crolli di edifici di culto della Valnerina: le chiese di Santa Maria di Piazza e Sant’Andrea a Campi Alto e la chiesa di San Salvatore a Campi Basso. In particolare, è stato evidenziato come, alla base dei crolli, ci sia stata una macroscopica sottovalutazione dei problemi strutturali di questi edifici. In alcuni dei casi analizzati erano state condotte approfondite ricerche [Marchetti 2001] che avevano denunciato la criticità di tali situazioni; ciononostante, nessun provvedimento era stato adottato.
In questo articolo vengono presentate, per le chiese di Santa Maria di Piazza e di San Salvatore, alcune analisi strutturali condotte con il fine di valutare, almeno a livello ipotetico, la riduzione della vulnerabilità che poteva essere ottenuta attraverso semplici dispositivi come incatenamenti e collegamenti tra gli elementi.
In a previous paper [Borri and Sisti 2017] the collapses of threechurches located in Campi, a small village near Norcia (Central Italy), were investigated: Santa Maria di Piazza, Sant'Andrea and San Salvatore. It was shown that the main cause of these collapses was the underestimation of the structural problems of these historic masonry constructions. According to this, although extensive researches have been carried out [Marchetti 2001] in at least two of these case studies to highlight their criticality structural state, no interventions aimed to reduce the seismically vulnerability were adopted at that time.
This paper presents a nonlinear static analysis and a simplified approach based on the kinematic theorems of limit analysisperformed on two of these churches to evaluate how their collapse could have been prevented by applying simple and non-intrusive retrofitting works (e.g. steel ties).