La crescente diffusione degli isolatori ad attrito con superfici curve, del tipo Friction Pendulum System® (FPS), ha beneficiato della disponibilità di modelli numerici sempre più accurati, in grado di descrivere il loro comportamento sperimentale ed aumentare la capacità predittiva delle analisi dinamiche non lineari. Tuttavia al momento non si è ancora pervenuti ad una efficace implementazione, nei più diffusi programmi software impiegati dai professionisti, del coefficiente di attrito statico degli isolatori a pendolo, rendendo di fatto consuetudinario l’uso nella progettazione del solo coefficiente di attrito dinamico. Presso il Politecnico di Milano è stato recentemente sviluppato in ambiente OpenSees un nuovo elemento di isolatore, che riproduce il comportamento di un isolatore a pendolo a singola superficie ed incorpora il contributo dell’attrito statico al primo distacco. In questo contributo viene presentato un caso studio relativo ad un edificio multipiano a telaio in cemento armato analizzato attraverso l’impiego del nuovo elemento. I risultati confermano l’incremento di accuratezza delle analisi ottenuto dal considerare l’attrito statico, quantificato in un significativo aumento (+25%) nello scorrimento interpiano e nelle forze di taglio nei pilastri durante terremoti di forte intensità, e nella possibile mancata attivazione dello scivolamento degli isolatori durante terremoti deboli o di modesta entità; in caso di mancata attivazione l’incremento delle deformazioni e delle azioni interne della sovrastruttura può raggiungere il 70% rispetto al valore fornito da analisi che non considerano l’attrito statico.