L’ingegneria sismica è la disciplina che cerca di prevedere il comportamento delle strutture durante un terremoto e che studia le soluzioni per controllare tale comportamento. L’ingegneria sismica dà molta importanza allo studio dell’output (la risposta della struttura all’azione applicata), mentre non si occupa dello studio dell’input (il terremoto), che viene dato per ‘noto’, nel senso di fornito da altri. Lo studio dell’input sismico appartiene infatti alle discipline geofisiche e geologiche, quali la sismologia.
Questa divisione di competenze porta talvolta l’ingegnere a ritenere che l’oggetto ‘misterioroso’ - da studiare - sia la risposta della struttura, a fronte di un moto di input facilmente conoscibile.
Viceversa al sismologo l’oggetto ‘misterioso’ - da studiare - appare il terremoto, a fronte della risposta della struttura che può sembrare un argomento più facilmente conoscibile.
Nella realtà entrambe le cose (input sismico e risposta strutturale) sono decisamente complesse e ancora piene di misteri da indagare.
Questo scritto apre una serie di contributi dedicati all’input sismico, con il tentativo di illustrare all’ingegnere il punto di vista e gli assunti del sismologo e di rendere i due mondi un poco più vicini.
Seismic engineering aims at forecasting the behaviour of structures during earthquakes and studies solutions to control that behaviour. Seismic engineering is much concerned with the output (the structural response to the applied force) while it is not much concerned with the input (the seismic motion) that is provided by other sciences, such as seimology and geology.
One the one hand, such a distinction makes sometimes engineers think that the ‘mysterious’ object, worth to be studied, is the structural response to a well-known (or well forecastable) earthquake.
On the other hand, such a distinction makes sometimes seismologists think that the ‘mysterious’ object, worth to be studied, is the expected earthquake and that the structural response to it can be easily forecasted.
Actually, both aspects (seismic input and structural response) are definitely complex and full of misteries still to be undisclosed.
This paper opens a number of contributions dedicated to the seismic input, in the attempt to illustrate to an engineering audience the point of view and the assumptions of seismology and with the hope of making the worlds of seismology and engineering closer.