Dopo aver discusso, nel numero precedente, il terremoto e la sua grandezza (magnitudo), secondo l’approccio sismologico, vediamo in questo numero cosa è il terremoto nella progettazione ingegneristica. In questa, il terremoto è riassunto nel così detto ‘spettro di risposta’, ossia in quella pseudo-funzione che dà – per ciascuna struttura di dato periodo proprio e smorzamento, interpretata come un oscillatore armonico semplice – l’accelerazione massima attesa per quello specifico terremoto di input.
In questo numero presenteremo lo ‘spettro della sorgente sismica’, che rappresenta il modo in cui il sismologo vede il terremoto, e osserveremo in che relazione questo stia con lo spettro di risposta elastico dell’ingegneria. A questo scopo, rivedremo il legame tra spostamento, velocità ed accelerazione di un corpo nel dominio del tempo e della frequenza. Tale legame, certamente ben noto nel dominio del tempo e forse meno noto nel dominio delle frequenze, tornerà utile anche per le discussioni dei prossimi articoli.
In the previous issue we discussed the earthquake magnitude and its wavefield, following a seismological point of view. In this article we review what an earthquake is in the perspective of engineering design. It is well known that an earthquake is summarized in the so-called ‘response spectrum’, that is in a pseudo-function that tells the maximum acceleration expected on a single-degree of freedom oscillator as a function of its eigen-period and damping and for a given input earthquake.
In this paper we aim at comparing the shape of the ‘response spectrum’ and the shape of the ‘seismic source spectrum’, that is the engineering and the seismological point of views. To achieve this goal, we will review the link between displacement, velocity and acceleration in the time and frequency domain. This link, familiar to anyone in the time domain, is sometimes less familiar in the frequency domain and turns out to be relevant also for the discussions of the following issues.