L’articolo affronta il tema della riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici industriali storici in muratura, caratterizzati da ampi spazi interni, di notevole altezza, provvisti di una copertura tradizionale in legno a falde inclinate. La copertura è tradizionalmente sostenuta dalle pareti perimetrali in muratura e da elementi puntuali (pilastri in legno, metallici o in muratura) all’interno dell’edificio. In genere, queste strutture sono estremamente vulnerabili ai terremoti, ma un intervento minimamente invasivo, che consiste nel controventamento della copertura mediante pannelli a base di legno, può migliorarne significativamente le prestazioni, fornendo un efficace vincolo al ribaltamento delle pareti fuori piano e favorendo il comportamento scatolare della struttura. Viene analizzato, a titolo di esempio, il caso studio di una storica rimessa di tram, proponendo una strategia analitica semplificata per la progettazione dell’intervento e la valutazione dell'accelerazione resistente, che tiene conto anche del contributo fornito dalle pareti soggette ad azione fuori piano.
The paper focuses on the reduction of the seismic vulnerability of historic industrial masonry buildings, characterized by wide rooms, of considerable height; they have a traditional wooden roof with inclined pitches, with one or multiple aisles. The roof is supported by the perimeter masonry walls and by internal pillars. These structures are extremely vulnerable to earthquakes, but a minimally invasive reinforcement intervention, consisting in bracing the roof with wood-based panels, can significantly improve the seismic performances, opposing to the walls overturning and fostering the structure box behavior. The case study of an historic tram depot is analyzed, proposing a simplified analytical strategy for the design of the intervention and the evaluation of resistant ground acceleration, which takes also into account the contribution provided by the walls subject to out-of-plane actions.