L’Italia vanta il catalogo sismico più antico e completo al mondo. Conosciamo decine di migliaia di terremoti maggiori e minori, avvenuti in tutta la penisola, dal primo evento noto risalente al 461 a.C. all’epoca strumentale (coincidente indicativamente con il 1980), ossia l’epoca in cui i terremoti sono stati sistematicamente registrati dalla rete sismica nazionale.
Tutta questa conoscenza è racchiusa in pochissimi parametri nella mappa di pericolosità sismica a cui fanno riferimento le Norme Tecniche sulle Costruzioni (2018). Tuttavia, esistono alcuni cataloghi della sismicità storica che contengono molte altre informazioni utili ai progettisti. Queste possono essere riassunte nella descrizione degli effetti sulle persone, dei danni alle strutture e degli effetti sull’ambiente (fenomeni di liquefazione, frane, tsunami ecc.) che sono preziose, almeno quanto gli spettri di risposta di normativa, per comprendere il reale potenziale dei terremoti nelle diverse zone.
Dedichiamo l’ultimo di questa serie di articoli a descrivere dove reperire questa informazione, che è un bagaglio che il mondo intero invidia all’Italia e che sarebbe davvero un peccato se non venisse sfruttato dai progettisti.
Italy has the most complete and most ancient seismic catalog in the world. Several tens of thousands major and minor earthquakes are known, since the first event reported in the area of Rome in 461 b.C. to the fully-instrumental era, that started approximately in 1980.
All this knowledge is somehow summarized in very few parameters in the seismic hazard maps referred to by the Italian national building codes (2018). However, some historical earthquake catalogues are now available on-line containing a lot of information useful to the structural designers. These include the effects of earthquakes on people, on structures and on the environment (liquefaction, landslides, tsunamis, etc.) that are as precious as the response spectra of the building codes to understand the real potential of seismic events in each area.
We dedicate this last article of the series to the description of the historical earthquake catalogues with the aim of making this amount of information known also to the professionals.