Dopo una necessaria fase di conoscenza dell’edificio, sviluppata secondo la metodologia e i criteri chiariti nella prima parte del contributo (Structural 229), questo articolo illustra attraverso una descrizione critica, lo stato di danno in seguito al sisma del 2012. Tale analisi è consistita nel rilievo del quadro fessurativo, anche attraverso la rappresentazione grafica di tutti i fattori di vulnerabilità specifica come ad esempio le discontinuità costruttive. Negli edifici in muratura esistono però anche forme di vulnerabilità tipica, congenite alla stessa concezione strutturale, una componente che accomuna parti strutturalmente simili per forma e posizione nella fabbrica. Ciò ha condotto alla suddivisione convenzionale della chiesa in macroelementi e nell’identificazione dei meccanismi di danno attivatisi a partire dai 28 codificati nella Scheda Chiese del “Manuale per la compilazione della scheda per il rilievo del danno ai beni culturali (modello A-DC)” a cura del Dipartimento della Protezione Civile.
After the phase of knowledge about the church, carried out according to the guidelines described in the first part of the paper, the second part aims to examine the seismic damage. This analyse consists of a survey of the map cracking, observing especially all the inner structural weaknesses of the building. But there are also some structural weaknesses typical of masonries constructions that are common to similar parts in the building. These observations leaded to the identification of the failure mechanisms activated after the earthquake, starting with the 28 mechanisms listed on the Scheda Chiese (“Manuale per la compilazione della scheda per il rilievo del danno ai beni culturali”).