Il presente articolo è la sintesi del lavoro di tesi su edifici in muratura effettuato secondo un approccio innovativo rispetto a quello usuale: anziché focalizzare l’attenzione sui difetti degli edifici collassati e ricercare in essi le cause dei crolli, si è indagato sulla ragione per cui edifici situati in luoghi fortemente colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016 abbiano resistito con efficacia all’evento sismico. Attraverso le banche dati dell’INGV (ITACA) e della Protezione Civile (schede AeDES) sono stati individuati quattro edifici quali casi di studio significativi sia per il livello delle scosse sismiche che per la mancanza in essi di danneggiamenti. Gli stessi sono stati sottoposti ad analisi numeriche mediante due software commerciali di ampia diffusione nei quali sono implementate due tipologie di elementi finiti (EF bidimensionali e frame by macroelements), con l’obiettivo di valutare la rispondenza ai casi reali in esame delle calcolazioni effettuabili utilizzando i metodi ed i parametri della Normativa Vigente (livelli di conoscenza e parametri di resistenza prescritti nella tab C8.5.1 del DM2018). L’auspicio dello studio è quello di fornire spunti di riflessione per una sempre migliore comprensione del comportamento degli edifici in muratura sottoposti ad eventi sismici, tematica di grande rilevanza per la comunità scientifica italiana, stante la grandissima diffusione di questa tipologia nel patrimonio edilizio nazionale. I risultati del lavoro qui esposto sono alla base di un ulteriore articolo che affronterà in maniera critica le risultanze di quanto emerso utilizzando un approccio più orientato alla pratica professionale. Nel lavoro si valuteranno le ricadute dei metodi di studio e di intervento in relazione sia alla prevenzione nei confronti degli eventi sismici, che ai costi generali per il raggiungimento di un adeguato grado di protezione della popolazione.
This article is the synthesis of the thesis work on masonry buildings accomplished according to an innovative approach with respect to the usual one: rather than focusing on the defects of collapsed buildings and looking for the causes, it is investigated the reason why buildings located in sites strongly affected by the earthquake of Central Italy of 2016 have successfully resisted to the seismic actions. Through the databases of INGV (ITACA) and Protezione Civile (AeDES forms) they are selected four buildings as cases of study relevant both for the intensity of the seismic shock both for the absence of damage. Those have been numerically analyzed by means two commercial codes largely used in which they are implemented two types of finite elements (bidimensional FE and frame by macroelements), with the goal of evaluating the compliance to the real cases under examination of the calculations done by employing the methodologies and the parameters prescribed by the current regulations (level of knowledge and resistance parameters prescribed in tab. C8.5.1 of DM2018). The hope of the study is to provide food for thought for a better knowledge of the response of masonry buildings to seismic actions, which is a very relevant subject for Italian scientific community, since the great diffusion of this structural typology within the national building heritage. The results of the presented work are the basis for a further article which will discuss in a critical way of the evidences emerged, by adopting an approach oriented to the professional practice. It will be evaluated the relapses of the techniques of study and intervention both on prevention with respect to seismic events, both on the general costs for the achievement of an adequate protection degree for the community.