The paper proposes a review of the principles and technologies for structural first aid to historic buildings and monuments after the last major earthquakes in Italy (1997-2016). The advantages and disadvantages of the structural types for first aid – spur, contrast spur, belting and tie cage, as well as shelters for damaged monuments – are evaluated throughout their evolution in shapes and related technologies, focusing on the short time of construction, non-hindrance, non-invasiveness and robustness as the target characteristics. In Italian historic constructions, first aid design mainly aims at preventing incipient overturning mechanisms from becoming fully effective. The spur has evolved from the single wooden strut to 2D trusses and 3D lattice structures. The contrast spur has been abandoned as a proper first aid solution. The belting and tie cage types show nowadays the highest potential, related to the use of polyester straps or steel ropes, to ensure full non-hindrance, reduced mass, and distributed thrust (obtainable, for beltings, with funicular configuration). FRP pultruded profiles are of great interest especially for shelters and external exoskeletons. The requirements for the future cover timeliness of interventions, development of standard / customisable first aid plans, special attention to monuments with old RC retrofits, and the policy of allowance of non-traditional materials. Very few international scientific papers are available about first aid, and the social implications of the subject especially include the communities’ preparedness to seismic emergency.
L’articolo propone una disamina dei principi e delle tecnologie di primo soccorso strutturale su edifici storici e monumenti, a seguito dei più recenti grandi terremoti in Italia (1997-2016). I vantaggi e gli svantaggi delle tipologie strutturali di primo soccorso – puntello, contrasto, fasciatura e gabbia, insieme alla copertura temporanea per monumenti danneggiati – vengono valutati attraverso l’evoluzione delle loro forme e tecnologie correlate, in rapporto agli obiettivi di rapidità di costruzione, limitazione dell’ingombro, non invasività e robustezza. Nelle costruzioni storiche italiane, il primo soccorso è diretto soprattutto al blocco dei meccanismi incipienti di ribaltamento. Il puntello si è evoluto dal singolo puntone in legno a strutture reticolari bidimensionali o tridimensionali; il contrasto è stato progressivamente abbandonato come vera e propria soluzione di primo soccorso. Le tipologie di rinforzo a fasciatura e a gabbia dimostrano ad oggi il potenziale più alto, in relazione all’uso di fasce di poliestere o cavi d’acciaio, al fine di assicurare un limitato ingombro fino alla pressoché totale assenza, una massa contenuta e una spinta distribuita (ottenibile ad esempio con configurazioni funicolari). I profili pultrusi in FRP sono di grande interesse specialmente per coperture temporanee ed esoscheletri. I requisiti per future applicazioni contemplano la tempestività dell’intervento, lo sviluppo di piani di primo soccorso standard / ad hoc, con attenzione particolare ai monumenti già oggetto di restauri, e infine i criteri di accettazione per materiali non tradizionali. La letteratura internazionale sul primo soccorso strutturale è scarsa, purtuttavia le ricadute sociali dell’argomento includono, in particolare, la resilienza delle comunità nei confronti dell’emergenza sismica.