The Italian national road network managed by ANAS includes about 6000 post-tensioned prestressed concrete (PT) bridges. Recently, some PT decks have been collapsed due to the brittle breakage of the prestressed reinforcement caused by corrosion.
It is therefore evident that the assessment of the preservation state of PT structural elements represents a key point in the managing strategy of the bridge network. In this context, pending the issuance of ministerial guidelines on special inspections, ANAS has released an internal protocol for the special inspection of PT bridges. The main objective of the protocol was to guide the inspector activities and to standardize the assessing procedures for the evaluation of the preservation state of the PT structures, based on simple and economical tests in order to allow its execution by a large number of laboratories.
The article describes the PT bridge inspection protocol.
La rete stradale ANAS comprende circa 6’000 opere tra ponti e viadotti costituti da strutture con impalcati precompressi con cavi post-tesi, la maggior parte delle quali realizzata tra il 1955 ed il 1980. Recentemente, alcuni impalcati di questo tipo sono stati interessati da fenomeni di collasso delle travi a causa della rottura fragile dell’armatura di precompressione per effetto della corrosione.
E’ pertanto evidente come la valutazione dello stato di conservazione degli elementi precompressi costituisca un nodo chiave nella strategia della gestione del patrimonio delle opere d’arte della rete. In questo ambito, nell’attesa dell’emissione di un documento ministeriale specifico sulle ispezioni speciali, il Centro Sperimentale Stradale ANAS di Cesano ha redatto un protocollo aziendale per le ispezioni speciali sugli impalcati in c.a.p. a cavi post-tesi, con l’obiettivo di guidare l’attività degli ispettori e di uniformare le procedure per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture. Il protocollo è incentrato, per quanto possibile, su metodi di indagine economici e di semplice esecuzione ed interpretazione, in maniera tale da consentirne l’applicazione da parte di una vasta platea di laboratori.
Nel presente articolo si descrive sinteticamente tale procedura.