Il controllo qualità del calcestruzzo nei cantieri italiani è in genere poco efficace e questo pregiudica la durabilità delle strutture; i concetti introdotti dalla UNI EN 13670 forniscono l’opportunità di un cambiamento significativo; il rispetto di specifici requisiti può migliorarare la gestione del c.q. del calcestruzzo: alcuni di questi vengono analizzati fornendo dettagli di specifiche metodologie di c.q..
Le NTC del 2008 citano le precedenti ENV 13670 riguardo ai requisiti per l’esecuzione delle strutture in calcestruzzo senza fornire dettagli; la mancanza di esaurienti specifiche porta a carenze nella gestione del c.q. sui cantieri relativamente al trasporto, posa, compattazione e maturazione del calcestruzzo.
La UNI EN 13670 dispone che le specifiche di progetto definiscano la Classe d’esecuzione fra le tre previste e prescrivano corrispondenti adeguati requisiti per il c.q del calcestruzzo in cantiere; le tre Classi di esecuzione sono correlate ai tre livelli che differenziano l’affidabilità di cui alla EN 1990.
La UNI EN 13670 fornisce anche i requisiti per la maturazione e protezione del calcestruzzo dopo il getto; le specifiche di progetto devono definire la Classe di maturazione fra le quattro previste.
Vengono descritte ed analizzate le opzioni relative alla gestione del c.q del calcestruzzo in cantiere.
Senza una pianificazione affidabile dei getti un efficace c.q del calcestruzzo è impossibile.
La UNI EN 13670 stabilisce che , quando previsto dalle specifiche di progetto , venga predisposto un piano dei getti: vengono forniti criteri esemplificativi per una pianificazione efficace ai fini del c.q..
Anche il sistematico controllo dei documenti di consegna è un requisito normativo della UNI EN 13670. Quasi tutti gli impianti di produzione del calcestruzzo dispongono di automatismi che consentono la registrazione delle quantità reali dei componenti per ogni ciclo di carico ed altri dati rilevanti quali i tempi di consegna e fine scarico; i responsabili del c.q in cantiere devono essere in grado di analizzarli al fine dei controlli in accettazione e per valutare se e come effettuare le spesso necessarie correzioni; le metodologie di verifica vengono descritte nel dettaglio.
Concrete quality control on site in Italy is generally poor affecting negatively r.c. structures durability: concepts introduced by recent standard UNI EN 13670 give the opportunity of change.
The fulfilment of specific requirements may improve significantly concrete q.c.management: some particular items are analised giving details of q.c. specific methods.
The 2008 NTC refer to the previous ENV 13670 for q.c. concerning the execution of concrete structures without giving details; absence of detailed specifications leads to lack of adequate organisation for concrete q.c. on site concerning site transport, placing, compaction and curing.
According to new UNI EN 13670 project specifications shall state the execution class among the three provided and prescribe corresponding adequate requirements for concrete q.c. on site.
The three execution classes are connected to the three levels of reliability differentiation given in EN 1990.
UNI EN 13670 gives requirements for curing and protection of concrete in its early life too; project specifications shall state the curing class among the four provided.
Q.c. management options are described.
Without a reliable concreting planning an effective concrete q.c. is impossible.
UNI EN 13670 states that a concreting plan shall be prepared where required by the execution specification: example of effective concreting planning covering q.c. aspects is given.
Check of delivery ticket prior to discharge is a normative requirement.
Most of ready mix concrete plants are able to print records of real quantities of components batched and other relevant data like times of delivery and completion of pouring operations; inspectors on site shall be able to analyse them in order to verify conformity before unloading and to evaluate how to carry on corrections if needed: methodology of checking is described in detail.