Pietro Pedeferri (1938-2008), valtellinese, nato a Delebio (SO) si è laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Milano nel 1963. Ordinario dal 1983 prima di "Elettrochimica" e poi di "Corrosione e protezione dei materiali" ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico del Politecnico di Milano ed è stato direttore di Dipartimento e membro effettivo dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere.
Ha iniziato la sua attività scientifica nell'ambito dell'elettrochimica, per poi passare alla fine degli anni sessanta, al settore della corrosione e della protezione dei metalli: a partire dagli aspetti generali, i suoi interessi hanno spaziato dai materiali attivo-passivi, alla protezione catodica e al calcestruzzo armato.
In questo ultimo settore ha ideato e messo a punto un nuovo metodo di prevenzione della corrosione di strutture in calcestruzzo armato a rischio di inquinamento di cloruri, da lui chiamato "prevenzione catodica" , oggi recepito in diverse normative internazionali mediante diagrammi che portano il suo nome.
Dalla fine degli anni '60 si è dedicato all'ossidazione del titanio, ottenendo straordinari effetti cromatici che gli sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui il premio "Scence pour l'art" nel 1989 a Parigi.