L’editoriale esamina il rapporto tra le Norme Tecniche Italiane (DM 2008), gli Eurocodici e gli Annessi Tecnici Nazionali agli Eurocodici. Viene data una breve illustrazione del processo di revisione in atto sul DM2008 e delle principali correzioni che ad esso si apporteranno. Viene evidenziato anche, attraverso l’illustrazione delle analisi del Gruppo degli ENC (European National Contacts), il ritardo normativo dell’Italia rispetto agli altri paesi della Comunità Europea in merito all’applicazione degli EC. La maggior agilità dimostrata da quasi tutti i paesi europei nell’adottare gli Eurocodici deriva dal fatto che solo in Italia, Spagna e Grecia le Norme Tecniche sono Norme di Legge, quindi cogenti; negli altri paesi d’Europa le Norme Tecniche sono “Regole Tecniche”, le quali vengono adottate come riferimento contrattuale del progetto. Si evidenzia infine la necessità di una revisione radicale, nella parte dedicata alle strutture, dell’impianto del D.P.R 380/2001 che elimini la distinzione tra zone sismiche e non sismiche, essendo l’Italia ormai tutta zonata sismicamente, e che identifichi per tutti i materiali strutturali ruoli e responsabilità dei diversi attori del processo costruttivo.
This editorial examines the relationship between the Italian Technical Standards (DM 2008), the Eurocodes and the National Technical Annexes to the Eurocodes. It contains a brief description of the ongoing review process of the DM 2008 and major corrections that will be brought about. By illustrating the Group's analysis of the ENC (European National Contacts) this editorial highlights the Italian regulatory delay compared to other countries of the European Community concerning the application of ECs. The greater agility shown by almost all European countries in adopting the Eurocodes is because only in Italy, Spain and Greece are the Technical Standards in fact legal standards, binding rules; in other European countries Technical Standards are "Technical Regulations" taken as a reference by contract for the project. This highlighted a radical need for a revision of the section about structures of the DPR 380/2001 installation, which eliminates the difference between seismic and non-seismic zones, as all of Italy is seismically zoned, and which identifies the roles and responsibilities of every agent in the construction process for all structural materials.