ECOSISMIC è un marchio volontario, nato dall’esigenza di certificare l’eccellenza della produzione di acciaio per cemento armato non solo sotto il profilo della protezione dal rischio sismico, ma anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Le aziende che fanno parte dell’Associazione SISMIC hanno deciso di dotarsi di questa certificazione volontaria per poter offrire un livello d’eccellenza non solo dei prodotti, ma anche delle politiche aziendali. Tale decisione si iscrive, perciò, in un programma più ampio di attenzione ai temi di sostenibilità e impatto ambientale.
Le preoccupazioni per l’ambiente sono, peraltro, oggi più che mai importanti e urgenti e la strada della sostenibilità è un percorso necessario e auspicabile per le imprese. L’attenzione ai prodotti ecosostenibili è, attualmente, abbastanza diffusa e i consumatori vogliono essere informati e consapevoli. Proprio per questo si è ritenuto fondamentale adottare uno strumento che comunicasse e diffondesse il valore di un prodotto che rispetta l’ambiente e, quindi, il benessere personale e della comunità.
La sostenibilità del processo produttivo degli acciai per calcestruzzo armato non è una qualità astratta; i contenuti del nuovo Regolamento UE 305/2011 (che abroga la Direttiva CEE 89/106), entrato in vigore il 1° luglio 2013, prevedono, infatti, il requisito di “sostenibilità” dell’opera.
Col marchio ECOSISMIC, che certifica la sostenibilità ambientale dei prodotti già qualificati SISMIC, si garantirà l’eccellenza nel campo dell’acciaio per calcestruzzo armato dal punto di vista del prodotto, del ciclo di produzione (va ricordato che oltre il 95% dell’acciaio considerato rifiuto viene riciclato, poiché il suo ciclo di vita è potenzialmente infinito) e della sostenibilità ambientale.
Le regole che stabiliscono la sostenibilità sono definite a livello internazionale e sono già operativi alcuni sistemi di gestione dell’organizzazione produttiva codificati e trasparenti. Tra questi, sempre più diffuso il sistema delle dichiarazioni ambientali di prodotto, strumenti che comunicano in maniera certificata le prestazioni ambientali di ciclo vita dei prodotti al fine di documentare la loro eco compatibilità, la sostenibilità delle opere di cui sono componenti e i carichi "energetico-ambientali" del relativo processo di produzione.
La sostenibilità ambientale - per lo sviluppo futuro - non è un'opzione, ma una strada obbligata dettata dalla situazione globale sia in materia climatica che di approvvigionamento energetico. E' cresciuta l'attenzione al ciclo produzione-consumi-rifiuti; ci si rende conto di ciò che è opportuno fare per "disturbare" di meno l'equilibrio ambientale. Per le imprese che operano nelle economie a rapida crescita, sarà necessario dimostrare la consapevolezza delle implicazioni ambientali delle proprie attività, con conseguente chiaro adeguamento alle normative internazionali.
L'introduzione di capitolati di acquisto, soprattutto della pubblica amministrazione, ispirati al concetto di "green procurement" rappresenta il naturale punto d'arrivo di questo processo di crescita.
La produzione di acciaio per calcestruzzo armato delle aziende associate a SISMIC rispetta le regole che sono state definite per disciplinare al meglio la coesistenza tra un’attività industriale compatibile e il superiore concetto della tutela dell’ambiente e della salute delle persone. I principi e le azioni di sostenibilità vengono quindi integrati nelle strategie d'impresa, per favorire meccanismi di crescita ambientalmente sostenibili; rientrano in quest'ambito, ad esempio, l’utilizzo razionale delle fonti d’energia e l’impatto sull’ambiente e sul territorio in termini di emissioni e immissioni.
La dichiarazione ambientale di prodotto diventa il completamento del rapporto ambientale o di sostenibilità dell'impresa; il sistema produttivo preso in considerazione viene valutato a partire dal recupero del rottame ferroso, dalla produzione delle materie prime e dei semilavorati utilizzati, comprendendo la produzione e il trasporto dei vettori energetici e del prodotto finale, nonché i trasporti intermedi coinvolti.
La rilevanza dell'analisi del ciclo vita (LCA - Life Cycle Assessment), che attesta i vantaggi ambientali legati al riciclaggio e al recupero dei materiali da costruzione e al recupero di energia, è confermata dalla possibilità concreta di deviare oltre il 70% del flusso dei rifiuti di cantiere e di produzione dalle discariche.
LCA è lo strumento, accettato dalla comunità scientifica internazionale e utilizzato anche nella gestione di politiche ambientali da parte di organismi pubblici, per la valutazione della sostenibilità ambientale mediante l'analisi:
- del carico energetico e ambientale di un prodotto nell'ottica "dalla culla alla tomba" (from cradle to grave);
- del consumo di risorse e della generazione di residui nei processi industriali.
Rappresenta, quindi, l'approccio di base per l'etichettatura ecologica e la progettazione ecocompatibile.
Le "dichiarazioni ambientali" definite da una LCA si possono considerare, in prima approssimazione, come "carte d'identità ambientali" di un prodotto. Sono un supporto alla comunicazione ambientale e più in generale al green marketing delle aziende, inteso anche come integrazione delle tradizionali tecniche di selezione dei materiali per una progettazione ecocompatibile.
Uno degli schemi più attivi a livello internazionale per la certificazione e registrazione delle dichiarazioni ambientali di prodotto è quello conosciuto sinteticamente come sistema EPD® (Environmental Product Declaration), gestito dallo svedese International EPD® Consortium (IEC).
L’ EPD® è un’integrazione volontaria alla certificazione obbligatoria per legge che si applica su più ampi requisiti ambientali. E’ strumento accettato dalla comunità scientifica internazionale come idoneo per l'identificazione delle strategie aziendali volte alla ricerca di efficienza ambientale, in termini di riduzione del consumo di risorse e di energia e di minimizzazione degli effetti sull'ambiente secondo gli attuali standard mondiali; ed è entrato a far parte dei procedimenti utilizzati dagli organismi pubblici nella gestione delle politiche ambientali, con l'intento di promuovere una cultura della responsabilità che supporti la creazione di nuove idee e la definizione delle migliori pratiche nel campo della sostenibilità a livello globale.
Il sistema si basa sinteticamente su tre documenti:
- PCR (Product Category Rules, o "requisiti specifici di prodotto"): scheda tecnica dei gruppi di prodotti in cui si definiscono i criteri di appartenenza di un prodotto a un determinato gruppo e si fissano i parametri (tecnici e funzionali) utili a rendere confrontabili le EPD® dei sistemi funzionalmente equivalenti compresi nei gruppi, il campo di applicazione degli studi LCA e gli aspetti ambientali rilevanti per quel gruppo;
- risultati dello studio LCA condotto sulla base delle indicazioni presenti nelle PCR;
- la vera e propria dichiarazione ambientale EPD®, che viene convalidata da un ente terzo accreditato e rappresenta il documento con cui l'azienda comunica, nella maniera più efficace e trasparente, i risultati dello studio LCA.
L' EPD® sta avendo una rapida diffusione nelle procedure per gli acquisti verdi, sia pubblici che privati, ed ha riscosso notevole interesse settore delle costruzioni.
Tutte le aziende associate SISMIC hanno la certificazione EPD ed hanno conseguito anche l’attestato EPD da parte di ICMQ. Di seguito è possibile consultare la documentazione.