E’ l’Architetto Silvio D’Ascia, candidato dall’Associazione Italiana Zincatura, su segnalazione di Fondazione Promozione Acciaio, il vincitore dell’International Galvanizing Award” con il progetto “Porta del Parco Bagnoli”, realizzato a Napoli nel 2010, in associazione con l’ATI “Servizi Integrati-IDI”.
Il premio, a cadenza annuale, è stato istituito dall’EGGA (Associazione Europea della Zincatura a Caldo Generale) a partire dal 2009, come riconoscimento alla migliore realizzazione architettonica in acciaio protetto dalla corrosione con la zincatura a caldo.
50 i progetti selezionati da una giuria internazionale, formata dalle associazioni della zincatura a caldo di tutto il mondo.
La “Porta del Parco” è un polo di servizi integrati per la cultura e il benessere, concepito come un grande spazio pubblico aperto su più livelli. Da una piastra, interamente rivestita in pietra grigia, spiccano due elementi leggeri in acciaio e vetro; il primo, dalla forma organica, accoglie la sala conferenze, posata su quattro pilotis; il secondo, un volume emisferico a doppia altezza, identifica l’atrio d’ingresso al centro benessere. Queste due emergenze rappresentano simbolicamente i due poli funzionali della cultura e della cura del corpo: mens sana in corpore sano. L'auditorium è totalmente trasparente e rivestito da una pelle composta da “scaglie” di vetro a bassa emissività. Il volume della sala risulta sospeso sulla hall verso la strada e sul foyer/bar verso la piazza interna. La scelta di creare una sala conferenze trasparente è stata resa possibile grazie all'impiego di una struttura in acciaio, materiale “leggero” che risulta vincente anche in relazione alla sismicità del luogo (Zona 2), in cui sorge l'edificio.
 

Di origini napoletane, l’architetto D’ascia vive e lavora a Parigi. Italiano anche l’altro architetto, Alessandro Ripellino, premiato ex aequo (in concorso per la Svezia) con la realizzazione della facciata della Fiera di Stoccolma.
La zincatura è un processo utilizzato per proteggere l’acciaio dalla corrosione, rivestendolo con zinco per prevenire la formazione di ruggine. Il processo consiste nell’immersione dei componenti di ferro o acciaio nello zinco fuso (in genere alla temperatura di 450° circa). Una serie di strati in lega zinco-ferro si forma mediante una reazione metallurgica tra il ferro e lo zinco, creando un forte legame. L’acciaio zincato può essere riciclato facilmente con altri rottami nel processo produttivo dell’acciaio.

INFO  www.promozioneacciaio.it
FOTO © Barbara JODICE