Si è svolto a Roma, giovedì 17 luglio 2014 un incontro, all’interno dei focus group organizzati da Atecap, dedicato interamente agli edifici alti.
Relatore prestigioso del workshop è stato il prof. Franco Mola, docente di Teoria e Tecnica delle Costruzioni in Calcestruzzo Armato e Calcestruzzo Armato Precompresso presso il Politecnico di Milano (Dipartimento di Ingegneria Strutturale), che ho condotto due ore di riflessioni su nuovi possibili spazi di mercato concludendo con “Il calcestruzzo è il futuro degli edifici alti”.
Il prof. Mola ha condiviso con i partecipanti una disamina storica sulle costruzioni di edifici alti, ribadendo il concetto relativo di edificio alto e seguendo, lungo le principali decadi della fine dell’ottocento ad oggi ed ha evidenziato le trasformazioni che progettazione, costruzione e scelta del materiale hanno vissuto all’interno delle più grandi metropoli mondiali.
Gli esempi più citati hanno riguardato le città di New York e Dubai, con i loro relativi record di costruzione, fino a concentrare l’attenzione sulla storia italiana delle costruzioni verso l’alto che prende avvio dall’esperienza Pirelli, registrato negli anni ’60 come l’edificio più alto al mondo realizzato interamente in calcestruzzo armato.
Nel corso del workshop è stato ribadito più volte che il calcestruzzo è un materiale vivo e necessario per la “muscolatura” di opere di questo tipo. Da qui, sono state evidenziate le caratteristiche specifiche di questo materiale anche in relazione all’acciaio ed è stato ricordato come nella città di Milano, con edifici come il Palazzo Lombardia e il Bosco Verticale, abbia dato una connotazione “friendly” al calcestruzzo.
Altri elementi di rilievo, emersi dalla trattazione del prof. Mola, hanno riguardato il pompaggio del calcestruzzo che, unitamente al salto tecnologico vissuto dal materiale dagli anni '80 ad oggi, permette di eseguire getti fino ad altezze di 1.000 metri. Ecco la ragione del memo fondamentale circa l'imprescindibile collaborazione tra gli operatori coinvolti, perché "il progetto del materiale è un atto sinergico tra tecnologi e strutturisti. Il progettista è lo scienziato che studia al dettaglio l'opera e chi getta il calcestruzzo l'artista che può darne vita".

Calcestruzzo

Il futuro degli edifici alti