La distribuzione dei terremoti registrata dalla Rete Sismica Nazionale Nazionale (fonte dati Iside)
Dall’ indagine sulla sismicità 2014, pubblicata sul blog IngvTerremoti nello speciale “Italia Sismica, i terremoti del 2014” emerge che i terremoti di magnitudo 1.5 o superiore sono stati meno di un terzo del totale, mentre eventi da magnitudo 2.5 in su per i quali l’Istituto effettua comunicazione al Dipartimento della Protezione Civile sono stati 731, come spiega Franco Mele, sismologo del Centro Nazionale terremoti dell’Ingv (Cnt-Ingv). Gli eventi con magnitudo maggiore, Mw 4.7, sono stati localizzati nel mese di aprile uno nel Mar Ionio al largo della costa calabra orientale e l’altro nelle Alpi Cozie.
L’andamento della sismicità è stato riportato in un video pubblicato nel blog in cui sono evidenziati e localizzati gli eventi settimana per settimana. Dal video emerge un alto tasso di sismicità soprattutto nella fascia appenninica centrale, estesa verso nord a partire dalla città dell’Aquila. “In questo settore appenninico la sismicità ha avuto un’attività quasi continua concentrata nella sequenza sismica di Gubbio (PG), che ha avuto periodi di grande attività soprattutto nei primi mesi dell'anno. In totale sono stati oltre 12.000 i terremoti registrati in quest'area, la metà di tutti gli eventi registrati dalla Rsn, sebbene la grandissima parte di questi abbia avuto una magnitudo molto bassa”, spiega Maurizio Pignone, geologo del Cnt-Ingv.

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