L’Abaco delle Murature è un
database online consultabile ed in continuo aggiornamento, contenente i risultati di prove sperimentali distruttive e non distruttive eseguite su pannelli murari di edifici in muratura portante collocati in Regione Toscana, opportunamente georeferenziati. I risultati delle sperimentazioni sono supportati da una descrizione qualitativa dell’edificio che ospita i pannelli, da una descrizione qualitativa della muratura in oggetto e dalla valutazione dell’Indice di Qualità Muraria (IQM, Borri e De Maria, 2009). I risultati sono inoltre confrontati per stesse categorie di muratura con i valori di riferimento delle caratteristiche meccaniche di resistenza e deformabilità proposti della Circolare Ministeriale n. 617/2009, tenendo in considerazione anche dei coefficienti correttivi per le caratteristiche meccaniche.
COME NASCE IL PROGETTO
L’Abaco delle Murature nasce dall’Accordo di Collaborazione Scientifica stipulato tra il Settore Sismica della Regione Toscana ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze.
Il progetto è inserito inoltre nel programma di ricerca DPC-RELUIS 2014-2018, Area Tematica 1, strutture in muratura.
L’Abaco è stato sviluppato per fornire supporto a ricercatori e liberi professionisti nella fase preliminare del processo di conoscenza di edifici in muratura, con lo scopo di fornire sia una caratterizzazione qualitativa completa delle murature presenti in ambiti omogenei territoriali, sia i valori delle caratteristiche meccaniche di riferimento per tali tipologie murarie, desunti da prove in situ opportunamente elaborate ed interpretate in modo univoco.
Il database sarà in continuo aggiornamento in modo da raggiungere un numero statisticamente significativo di prove sperimentali per riuscire a caratterizzare qualitativamente e meccanicamente in modo appropriato le tipologie di murature indagate.
Attualmente sono presenti nell’Abaco 110 prove, sebbene non per tutte vi siano informazioni complete sia qualitative sia quantitative. Data la natura eterogenea del materiale muratura, che può presentarsi attraverso tessiture e paramenti murari molto diversi anche per edifici con simili caratteristiche strutturali, edificati nello stesso periodo storico ed in aree territoriali limitrofe,
con la totalità delle prove al momento disponibili non è possibile definire delle zone omogenee a cui riferirsi per la deduzione delle caratteristiche meccaniche delle murature a livello regionale toscano. Si promuove, pertanto, la raccolta di ulteriori prove sperimentali provenienti sia da laboratori di prova universitari sia privati.
Allo stato attuale i contenuti dell’Abaco possono essere utilizzati principalmente:
1.
come modello a cui riferirsi per eseguire la diagnostica strutturale di edifici in muratura, sia per la definizione e caratterizzazione qualitativa della muratura, adottando la Scheda di Qualità Muraria, sia per l’esecuzione delle prove sperimentali, attenendosi a quanto indicato nei Protocolli di Prova per le prove sperimentali di: Compressione Diagonale (CD), Compressione (C), Martinetti Piatti (MP), prove di Compressione sui Blocchi (CB), prove di caratterizzazione meccanica della malta attraverso trapano strumentato (DRMS), prove di caratterizzazione fisico-chimica della malta (AM). I documenti citati sono scaricabili dal sito web www.abacomurature.it,
2.
come termine di paragone di parametri meccanici di riferimento per tipologie specifiche di murature da utilizzarsi in ambito accademico o per fini di ricerca, non ai fini di analisi strutturali (esempio: si hanno a disposizione dei valori di prove sperimentali eseguiti in situ su una Regione diversa dalla Toscana e si vogliono effettuare dei confronti, per tipologia di muratura, con i valori riportati nell’Abaco),
3.
per l’estrapolazione delle caratteristiche meccaniche di alcune prove sperimentali presenti nell’Abaco. Questo può avvenire in relazione alla similitudine tra le murature catalogate all’interno dell’Abaco e la muratura “reale” oggetto di indagine (esempio: si esegue la verifica sismica di un edificio in Toscana. Se la muratura dell’edificio risulta assimilabile ad una o più delle murature testate presenti nell’Abaco potranno essere utilizzati anche i risultati di queste ultime per la caratterizzazione meccanica della muratura “reale”). Indicazioni su come stabilire l’equivalenza tipologico/meccanica tra le murature e come utilizzare i dati sono fornite nel seguito,
4.
per la determinazione delle caratteristiche meccaniche di riferimento di murature “particolari” (esempio: murature di masselli).
www.abacomurature.it