Nella sezione MAGAZINE del sito è disponibile il nuovo numero di Structural con approfondimenti sui seguenti temi: nuovo sistema di monitoraggio allo Stadio Meazza a Milano; prescrizioni di capitolato di un clacestruzzo a lunga durabilità per le fondazioni armate nel ponte sullo stretto di Messina; progettazione di torri eoliche in acciaio; sviluppo storico e tecnologico del solaio alveolare; valutazione della domanda sismica per elementi non-strutturali in edifici ospedalieri.
Nelle strutture in calcestruzzo armato (RC) la corrosione delle armature riveste un ruolo fondamentale tra i diversi fattori che ne determinano (o definiscono) la vita utile. L’articolo descrive una procedura di prova sviluppata specificamente per valutare la corrosione indotta da cloruri in elementi in calcestruzzo armato con e senza fibre in condizioni di esercizio (fase fessurata).
Nello studio proposto si sono considerati sei diversi calcestruzzi ottenuti con tre tipi di cemento (Portland, Portland-calcare e pozzolanico) e due rapporti a/c (0.45 e 0.55), sia in condizioni integre che micro-fessurate. Attraverso una prova di esposizione accelerata si è valutato l’effetto delle micro-fessure sulla penetrazione dei cloruri e sul coefficiente di migrazione dei cloruri.
L’obiettivo di questo articolo è di esaminare le prove non-distruttive eseguite in situ e quelle distruttive eseguite in laboratorio sui provini estratti e sui campioni prelevati dalle strutture. La complementarità di queste prove, unitamente alle notizie al contorno sulla struttura consentiranno di emettere una diagnosi del degrado della costruzione e quindi di impiegare materiale e tecniche da restauro tali da non ripetere gli errori conseguiti nella costruzione originale dell’opera.
L'articolo si focalizza sull’impatto ambientale del settore del calcestruzzo e mette in luce le più promettenti strategie finalizzate al miglioramento della sostenibilità del conglomerato cementizio, prendendo in considerazione la riduzione dell’impatto ambientale, l’incremento delle prestazioni e l’allungamento della vita utile degli elementi in calcestruzzo armato.
L’articolo affronta il tema del comportamento a corrosione delle barre d’armatura in acciaio al carbonio in matrici cementizie a base di leganti tradizionali e innovativi. Il lavoro mette in luce le peculiarità di questi nuovi leganti rispetto a quelli tradizionali, in termini di sviluppo delle condizioni di passività e di mantenimento della stessa nel tempo.
Per un corretto progetto della durabilità di un’opera in calcestruzzo armato, in primo luogo sono fondamentali le prescrizioni sul calcestruzzo (rapporto acqua/cemento, tipo di cemento, stagionatura …), sullo spessore del copriferro e la progettazione dei dettagli costruttivi in funzione delle azioni che agiscono sulla struttura (azioni meccaniche e ambientali).
Questo numero di Structural Magazine è dedicato alla Durabilità delle opere in calcestruzzo armato, tema sviluppato nella seconda edizione della Giornata di Studio Pietro Pedeferri che si è svolta il 27 novembre 2020. Le sessioni della giornata sono state dedicate sia a interventi provenienti dal mondo universitario e della ricerca con presentazioni di studiosi di Università di tutto il territorio nazionale, sia a interventi focalizzati sulle applicazioni nelle costruzioni che hanno visto protagonista il comparto industriale.
L’attività di ricerca del gruppo PoliLaPP si svolge nell’ambito della corrosione dei materiali metallici e della loro protezione, con particolare attenzione alla protezione catodica, di cui PoliLaPP ha una riconosciuta esperienza sia riguardo agli aspetti elettrochimici che allo sviluppo tecnologico e industriale.
Il gruppo materiali Cementizi e Durabilità (mCD – Concrete Durability), fondato e diretto dal prof. Luca Bertolini, si occupa dello studio e della caratterizzazione di materiali cementizi tradizionali e innovativi e della durabilità di strutture in calcestruzzo armato e precompresso.
Nella sezione MAGAZINE del sito è disponibile il nuovo numero di Structural Speciale Corrosione. La rivista raccoglie contributi in tema di corrosione e durabilità delle strutture con approfondimenti su argomenti più specifici relativi alla ricerca teorica ed applicata, alla diagnostica e al consolidamento di strutture in cemento e calcestruzzo armato.
Il numero trae spunto dalla seconda edizione della Giornata di Studio Pietro Pedeferri che si è svolta il 27 novembre 2020 al Politecnico di Milano.
Ricerca, Formazione e Assistenza Tecnica costituiscono il carburante che fa girare il grande motore di un team che opera in tutto il mondo con successo nel settore dei Grandi Progetti.
Il cantiere di BreBeMi è un chiaro esempio di come si possa realizzare tutto questo.
L’obiettivo di questo articolo consiste nella elaborazione delle prescrizioni di capitolato sulle prestazioni del calcestruzzo e della sua messa in opera in accordo alle “Norme Tecniche per le Costruzioni” di recente emanazione ed in accordo alle Norme Europee EN 206, alle Norme Europee EN 197-1 per i cementi e all’Eurocodice 2 . Documento utile per gli operatori delle costruzioni: il produttore di calcestruzzo, l’impresa che lo metta in opera e il Direttore dei Lavori che ne deve verificare la corretta esecuzione.
La durabilità delle opere in calcestruzzo armato, e in particolare la corrosione delle armature, è stato un tema poco conosciuto fino agli anni ’60. Dagli anni 80 L’EDILIZA e poi STRUCTURAL MAGAZINE hanno dedicato particolare attenzione a questi temi e allo sviluppo della ricerca e alla sperimentazione.
L'articolo riporta le analisi preliminari sulla profondità di carbonatazione e di penetrazione dei cloruri, eseguite su carote estratte da alcuni viadotti, con e senza rivestimenti protettivi, e sullo spessore di copriferro. I dati sono stati utilizzati sia per discutere l’efficacia del rivestimento, sia per stimare la vita residua delle strutture attraverso un approccio probabilistico semplificato.
Le indagini diagnostiche sulle catene metalliche negli edifici storici, oltre alla stima della tensione mediante prove dinamiche, richiedono una valutazione della capacità resistente, che spesso è condizionata dalla presenza di difetti connaturati alle tecniche tradizionali di lavorazione dei metalli. ...Il lavoro, focalizzato sulle catene del Duomo di Milano, è stato corredato dall'analisi metallurgica e dalla caratterizzazione della tenacità del materiale, in vista di una successiva valutazione della stabilità di eventuali cricche significative.