Le norme italiane utilizzano l’approccio probabilistico per la determinazione della pericolosità sismica. Esiste, però, da molti anni un approccio alla determinazione della pericolosità sismica correttamente fondato sulla geofisica e sulle informazioni disponibili messo a punto da una équipe di sismologi con a capo Giuliano Panza.
Il rapporto, elaborato dalla Rete Accelerometrica Nazionale e dalla Rete Sismica Italiana, contiene informazioni riguardanti l'intera sequenza sismica, con particolare riferimento alle scosse che si sono verificate fino al 30 ottobre 2016 e si concentra sulla sequenza nel suo complesso e sull'analisi dei movimenti del terreno di diversi eventi registrati in siti in prossimità delle sorgenti.
Dal 29 ottobre 2016 al 30 aprile 2017 il Museo di Storia Naturale di Milano ospiterà l’esposizione TERREMOTI. Origini, storie e segreti dei movimenti della Terra, una nuova occasione per scoprire il nostro pianeta. La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura e dal Museo di Storia Naturale di Milano, con l’Associazione di divulgazione scientifica Vulcano Esplorazioni e Silvana Editoriale.
Nel volume di Arturo Donadio e Dario Previ sono riportate le analisi e i controlli che devono essere effettuati dal collaudatore, pur con la propria discrezionalità, nel rispetto delle previsioni normative sia in ambito pubblico che privato. Gli autori sottolineano l’importanza di questa figura e la necessità di una compresenza di rigore morale e volontà di bene operare in aggiunta a capacità e conoscenze tecniche.
Nella cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, si è svolta giovedì 27 ottobre la IV edizione del Convegno Nazionale Seismic Academy, organizzata da Hilti Italia per dibattere sulla prevenzione e sul rischio sismico in Italia, argomento più che mai di forte attualità dopo i recenti episodi sismici che hanno colpito l’Italia Centrale.
Edoardo Cosenza, Fondatore Consorzio ReLuis, racconta alle telecamere di Omnibus in onda su La7 le attività condotte all’interno del laboratorio ReLuis dell’Università Federico II di Napoli in cui sistemi, tecniche e materiali sono messi alla prova tramite simulazioni sismiche su tavole vibranti.
Consapevoli che il territorio italiano è un territorio ad elevata sismicità, sono state messe a punto sulla base dell’ esperienza nel settore una serie di interventi locali di consolidamento strutturale, attraverso l’utilizzo di materiali compositi certificati e facendo riferimento all’apparato normativo attualmente in vigore.
Antonio Occhiuzzi, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università Parthenope di Napoli e Direttore dell’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha pubblicato un’analisi del crollo del viadotto in provincia di Lecco.
Nel corso di Italian Concrete Days, la manifestazione congiunta di Aicap e CTE, il cui tema principale è “ Evoluzione e sostenibilità delle strutture in calcestruzzo” e in cui Giorgio Giacomin presenta un contributo dal titolo “ Travi in C.A. Rinforzate a Taglio con Compositi Fibrorinforzati a Matrice Polimerica e Cementizia” insieme a J.H. Gonzales-Libreros e C. Pellegrino nella sessione a cura di Fabio Biondini.
Il presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP. ha invitato i rappresentanti di tutti i Laboratori autorizzati dal Servizio Tecnico Centrale per l’esecuzione e certificazione delle prove sui materiali da costruzione, le terre e le rocce, a partecipare a una serie di incontri in cui saranno analizzati lo stato e le criticità del settore.
L'Italia è una delle poche nazioni al mondo (in Europa solo insieme a Spagna, Grecia e Portogallo) in cui le norme tecniche per le strutture sono cogenti, ovvero hanno valore di legge. Questa situazione ha fatto sì che le applicazioni dell'informatica al progetto strutturale siano state pesantemente condizionate dalle esigenze di legge.
“La mia perplessità ed il mio senso di disagio nei riguardi del meccanismo dei "corsi con CFP" è andato via via crescendo. In ciò è certamente importante il fatto che io sia nella singolare situazione di rischiare nel medio periodo di non poter più esercitare, paradossalmente proprio dato che svolgo con profonda dedizione e passione quella attività di studio e di ricerca che il CNI non vuole adeguatamente riconoscere, o che, se riconosce, riconosce in misura offensiva e mortificante.”
A valle dell’evento sismico avvenuto il 24 agosto 2016 alle 3.36 (ora locale), con epicentro ubicato nella Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli, Amatrice (Provincia di Rieti) e Arquata del Tronto (Provincia di Ascoli Piceno), è stata avviata una serie di attività di monitoraggio del comportamento dinamico di alcune strutture di interesse strategico per la Protezione Civile, ubicate nelle zone prossime all’epicentro.
Evoluzione di uno studio in progress che dalla misteriosa vicenda della costruzione brunelleschiana vuole estrarre un’ipotesi verosimile della configurazione strutturale interna della cupola fiorentina, che pur apparendo esternamente come una cupola ottagonale a padiglioni, deve configurarsi come generata da una geometria di rotazione per essere stata costruita, come testimoniato dai fatti, senza l’ausilio di casseforme provvisionali di sostegno
Nell’ambito del progetto Europeo FP7 INSYSME, che ha come obiettivo l’implementazione di soluzioni innovative per tamponature antisismiche, l’Università degli Studi di Pavia ha ideato e realizzato un sistema che consente sia di controllare il danneggiamento all’interno del corpo murario che di ridurre l'interazione tra il telaio in c.a. ed il pannello attraverso l’uso combinato di opportuni giunti scorrevoli inseriti nella muratura di laterizio e di giunti deformabili all’interfaccia tamponatura-telaio.
Oggi sappiamo che la miriade di condomini in calcestruzzo armato di cinque o più piani non tutela dalle scosse sismiche, ma anzi, costituisce un grave problema con cui avere a che fare, e che gli aggiustamenti ad hoc delle normative in tema di pericolosità sismica e di adeguamento ...