Da più di un decennio in Italia è in atto un processo di cambiamento che sta portando gradualmente a un diverso modo di costruire, sia per quanto attinente alla prestazione energetica degli edifici con il raggiungimento degli obiettivi UE di costruire edifici a energia quasi zero entro il 2020, sia in rispondenza alla valutazione del rischio sismico e alla normativa tecnica a questo correlata.
Per colmare una grande lacuna della bibliografia tecnica italiana, AQM ha ritenuto doveroso pianificare ed intraprendere una nuova ed importante opera editoriale, l'edizione italiana dell’Atlante Micrografico degli acciai speciali da costruzione e da utensili, che sarà pubblicato in più volumi, dedicati a specifiche famiglie d’acciai.
Il primo volume, pubblicato a fine 2012, contiene le micrografie, a vari ingrandimenti e dettagliatamente descritte, di alcuni fra i più usati acciai unificati in Europa.
Se si sposta un magnete rispetto ad una lastra di materiale conduttore elettrico, si inducono correnti di dispersione in quest’ultima. Il campo magnetico generato da tali correnti interagisce con quello del magnete, generando una forza repulsiva, proporzionale alla velocità relativa di spostamento. Tale principio può essere utilmente impiegato per realizzare un assorbitore dinamico di vibrazioni, nel quale lo smorzamento viscoso può essere finemente calibrato variando la distanza tra magnete e lastra conduttrice, o lo spessore di quest’ultima. In tale lavoro si presentano diversi risultati sperimentali atti a mostrare l’efficacia di tali dispositivi nello smorzamento delle vibrazioni di un modello di ponte. [l'articolo è pubblicato in STRUCTURAL MAGAZINE 177 - ONLINE ad APRILE]
Terminate le 4 torri in legno per il progetto di Social Housing “Cenni di Cambiamento” a Milano. Nel cantiere con gli edifici in legno più alti d’Europa, un primato assoluto per l’Italia, sono state completate tutte le strutture lignee in XLAM, comprese le quattro torri da nove piani.
La campagna ADV 2013 ripropone la riuscita metafora faccia/facciata e VMZINC presenta i tre nuovi soggetti riprendendo e rafforzando il tema delle facciate architettoniche di diverse tipologie proposto con successo nel 2012.
Presentato all’Assemblea Generale del Consiglio Superiore lo “Studio propedeutico all’elaborazione di strumenti d’indirizzo per l’applicazione della normativa sismica agli insediamenti storici”, risultato della prima fase dell’attività svolta da un Gruppo di lavoro ad hoc.
Made in Steel, nel binomio conference and exhibition, darà in questa edizione ampio spazio al comparto building. Ne abbiamo parlato con Simona Maura Martelli, Direttore Generale di Fondazione Promozione Acciaio che in questo progetto ha creduto molto fin da subito.
Il riciclaggio dei materiali di scarto è senza dubbio uno dei più importanti problemi da risolvere in futuro in tutti i modi possibili. Sta diventando sempre più necessario trovare soluzioni anche originali, fantasiose e brillanti, che devono certamente essere testate prima di essere messe in pratica. Il Polietilene Tereftalato (PET), per esempio, è un materiale di rifiuto che si presta molto bene per essere riutilizzato come rinforzo del calcestruzzo. Nel presente articolo sono riportati i risultati di alcune prove di impatto effettuate su piastre in calcestruzzo rinforzate con strisce ottenute da bottiglie di scarto in polietilene tereftalato (PET). [l'articolo è pubblicato in STRUCTURAL MAGAZINE 176 - ONLINE a MARZO]
Informare adeguatamente i privati cittadini, i professionisti, le imprese e le pubbliche amministrazioni circa l’importanza di un efficace intervento di adeguamento sismico nel momento in cui si decide di ristrutturare un edificio, è l'obiettivo di questo volume nato dalla collaborazione tra Ordine degli Ingegneri di Verona e l'Associazione Costruttori Veronesi.
La Fondazione Eucentre nell’ambito della sua partecipazione alla fiera Expo-Edilizia di Roma (21-24 marzo) proporrà dimostrazioni pratiche che spiegheranno brevemente quali attività vengono svolte per studiare il rischio sismico e sviluppare tecnologie che possano ridurre l’impatto dei terremoti sulle strutture.
Dopo Leggerezza, Plasticità e Dinamicità, il quarto volume, dedicato alla Sostenibilità, conclude in modo significativo la collana Le Forme del Cemento, promossa da AITEC sette anni fa: un viaggio attraverso la storia recente del cemento ed una testimonianza ancora durevole di qualità di molte opere contemporanee.
Il fenomeno delle chiese in grotta si sviluppa in Puglia tra il X ed il XII secolo, coinvolgendo quasi tutto il territorio regionale. Si tratta di organismi architettonici, scavati all’interno di banchi di calcarenite, la cui collocazione è in gran parte al di fuori dei centri urbani. Solo una parte di essi è stata recuperata e tutelata, lasciando al degrado ed al rischio di distruzione la restante parte.
Gli insediamenti in grotta per loro natura, sono tra i più difficili da rilevare e rappresentare, per la forma irregolare e per le modeste dimensioni. Questo contributo illustra l’utilizzo dello scanner laser e le modalità operative adottate per il rilievo di cinque chiese in grotta, situate nei territori di Monopoli, Fasano, Mottola, Gravina e Ortelle rispettivamente in provincia di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. [l'articolo è pubblicato in STRUCTURAL MAGAZINE 176 - ONLINE a MARZO]
Le frane superficiali indotte da precipitazioni spesso evolvono in colate detritiche ad alto potere distruttivo. Una volta innescate, procedono verso valle a velocità molto elevata provocando danni ingenti a cose e persone in tempi estremamente ridotti. Data la scarsità di segni premonitori nelle fasi antecedenti al collasso, e vista la rapidità con cui l’evento franoso si propaga verso valle dopo l’innesco, le frane superficiali risultano difficilmente monitorabili. Ne risulta che l’unico approccio realmente efficace ai fini della gestione del territorio nei confronti di tali fenomeni, consiste nella creazione e l’utilizzo di strumenti per la previsione spaziale (e temporale) delle aree maggiormente predisposte all’innesco di frane. [l'articolo è pubblicato in STRUCTURAL MAGAZINE 176 - ONLINE a MARZO]
Un progetto tecnologicamente all’avanguardia ed altamente sostenibile con una linea completamente automatizzata, senza conducente e con i massimi livelli di sicurezza. Si tratta della nuova Linea M5 Bignami-San Siro della Metropolitana di Milano, la linea lilla, che si sviluppa con un tracciato di 12,6 Km e 19 stazioni per attraversare la città da nord-est a sud-ovest in meno di 26 minuti.
I materiali compositi nella riqualificazione strutturale ed antisismica. Normative, criteri di calcolo, verifiche strutturali, tecnologie ed interventi. Questo il titolo del corso breve per ingegneri strutturisti che si terrà giovedì 21 marzo presso il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione per i Beni Culturali e Ambientali a Ferrara.
La realizzazione delle sedi delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino sulle aree che furono di Italgas, rientra in un più ampio programma avviato dall’Università stessa alla fine degli anni Novanta, quando l’Ateneo torinese acquisì le aree dismesse tra la Dora e corso Regina Margherita.