Nell'articolo sono presentate alcune considerazioni sulle problematiche che nascono quando si vengono a confrontare le competenze di strutturisti, restauratori e conservatori. Alla fine sono elencati alcuni contributi di ricerca sperimentale, che, nel filone del “consolidamento consapevole” (delle diverse esigenze) sono stati indirizzati verso il non facile obiettivo di coniugare sicurezza e conservazione.
La prova di resistenza al fuoco su volte a botte in muratura ha dimostrato che il metodo di calcolo semplificato di cui all’Eurocodice EN 1996-1-2 (annesso C) integrato dall’applicazione della circolare DCPREV 4638 è cautelativo.
ECOSISMIC è un marchio volontario, nato dall’esigenza di certificare l’eccellenza della produzione di acciaio per cemento armato non solo sotto il profilo della protezione dal rischio sismico, ma anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Una massa equilibrata dotata di molle, pesi e ammortizzatori idraulici che con vibrazioni inverse ammortizza il 40% delle oscillazioni causate da una raffica di vento di 233kmh.
Nella pagina 06_MAGAZINE è pubblicato Structural 199 che in questo numero di ottobre presenta: Il dibattito tra strutturisti e restauratori in merito alle modalità di intervento su beni culturali nel mezzo tra le esigenze di sicurezza e le istanze della conservazione, progettazione di strutture isolate dal sisma in un caso pratico, solai composti in acciaio e legno lamellare.
La copertura di Palazzo Italia è una “vela” dal design innovativo che interpreta l’immagine della chioma di una foresta e caratterizzata da vetro fotovoltaico e da campiture geometriche per lo più quadrangolari.
L’elevato numero di pneumatici fuori uso (PFU) prodotti ogni anno in tutto il mondo genera gravi danni sia dal punto di vista economico che ambientale. Una possibile strategia per limitare tali danni è rappresentata dal riciclo dei materiali costituenti (gomma, acciaio e fibra tessile), che possono essere reintrodotti nel mercato come materie prime-secondarie in diversi settori tecnologici.
Un progetto di ricerca del Politecnico di Torino propone dei microsensori in modalità wireless alimentati con fonte energetica esterna o autonoma per il monitoraggio di grandi infrastrutture.
L'articolo illustra un approccio ai procedimenti di progetto e verifica allo S.L.U. di sezioni rettangolari in calcestruzzo armato (c.a.) soggette a sollecitazioni composte di taglio e torsione, recentemente sviluppato dagli autori e che consente di risolvere il problema taglio-torsione in maniera unitaria ed organica.
Elaborato dall’Università di Brighton, il nuovo sistema antisismico è in grado di assorbire l’energia dinamica derivante dal moto del terreno fino all’87% sfruttando l’interazione dinamica tra strutture vibranti, senza alterare i fabbricati.
La progettazione dei collegamenti è estremamente delicata ed assume un ruolo primario nella definizione della sicurezza delle strutture metalliche. L'articolo affronta il tema della progettazione di collegamenti flangiati trave-colonna mediante applicazione del metodo delle componenti.
Inizia con questo articolo, dedicato al Marchio di Qualità SISMIC, la serie di contributi dedicati all’acciaio per calcestruzzo armato tratti dalle Linee Guida edite da SISMIC nel 2013 ed oggi riviste alla luce dei più recenti sviluppi normativi.
Pubblicato nella sezione 06_MAGAZINE il numero di settembre di Structural. Un articolo dedicato a sistemi intelaiati in acciaio ed ai collegamenti flangiati trave-colonna, un contributo dedicato al progetto e alla verifica allo S.L.U. di sezioni rettangolari in calcestruzzo armato (c.a.) soggette a sollecitazioni composte di taglio e torsione, ed infine calcestruzzi fibrorinforzati derivanti da fibre d'acciaio reciclate.
Ingegneria Sismica Italiana ha realizzato uno studio e pubblicato un report sullo stato conservativo di un campione di fabbricati del patrimonio gestito dagli Enti associati a Federcasa.
Conclusi i lavori per la stesura delle nuove linee guida per la classificazione del rischio sismico dei fabbricati per definire la capacità di un edificio di non danneggiarsi troppo nel corso di un terremoto.
La progettazione e la messa a punto del sistema di controllo statico è iniziata a partire dagli anni novanta in collaborazione col Comune di Milano e si è concretizzata nella forma attuale dal 1998. La progettazione ha tenuto conto delle raccomandazioni contenute nella relazione di collaudo, ma anche delle informazioni sulla realizzazione dell’opera ottenute dagli addetti ai lavori, delle notizie storiche, delle disponibilità economiche e dei risultati delle campagne eseguite su tutto il territorio milanese per evidenziare i movimenti altimetrici del suolo.